Storia del pozzo avvelenato e del re folle
Un potente stregone, con l’intento di distruggere un regno, versò una pozione magica nel pozzo dove bevevano tutti i sudditi. Chiunque avesse toccato quell’acqua sarebbe diventato matto.
Il mattino seguente l’intera popolazione andò al pozzo per bere.
Tutta la popolazione impazzì, tranne il re e la sua famiglia che non avevano bevuto al pozzo.
Preoccupato il sovrano tentò di esercitare la propria autorità sulla popolazione, cercando di far capire loro che erano tutti impazziti. Gli abitanti del regno invece si convinsero che il sovrano fosse impazzito e che dicesse cose senza senso. Anche i poliziotti e gli ispettori, che avevano bevuto l’acqua avvelenata, cominciarono a pensare che il re fosse pazzo.
Disperato il re, pur di non dover lasciare il trono, bevve l’acqua della follia.
I sudditi allora cominciarono a dire “ Il re è rinsavito, il re è rinsavito” E nonostante tutti adesso vivessero nella follia, tutto era rientrato nella norma.
Quando sono in pochi a vedere la realtà, quei pochi vengono considerati pazzi. Devono allora decidere se continuare ad essere considerati tali… oppure rinsavire.
Salvatore Brizzi
- Visite: 1993