L'elefante e la corda
Ecco la procedura adottata dai domatori del circo per far sì che gli elefanti non si ribellino mai. Ed ho il sospetto che questo valga anche per tanta gente.
Ancora cucciolo, l’elefantino è legato con una corda molto spessa ad una palo saldamente conficcato nel terreno. Egli cerca di liberarsi più volte, ma non ha la forza sufficiente per riuscirci.
Dopo un anno, il palo e la corda sono ancora abbastanza forti per tenere prigioniero l’elefantino; lui continua a tentare di liberarsi, ma senza riuscirci.
A questo punto l’animale inizia a comprendere che la corda sarà sempre più forte di lui e smette di tentare. Quando raggiunge l’età adulta si ricorda che, per molto tempo, ha sprecato tanta energia nel vano tentativo di liberarsi.
A questo punto il domatore potrebbe anche legarlo con un filo sottile ad un manico di scopa, tanto l’elefante non cercherebbe più di liberarsi.
Paulo Coelho
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